di Matteo Chieruzzi

Oggi sono qui per presentarvi l’inventore dei libri! Ebbene  sì, avete finalmente trovato a chi “dare la colpa” per tutti i pomeriggi trascorsi  a  studiare su quei tomi quali sono i libri di scuola,  piuttosto  che giocare alla play o smanettare sul cellulare!

Ma andiamo per ordine: di chi sto parlando?  Naturalmente di Aldo Manuzio, l’editore che tra il ‘400 e il ‘500 ha rivoluzionato la storia della stampa e dell’editoria in Italia e in Europa. Inoltre lo sapete che è stato lui a inventare il libro tascabile e il carattere corsivo?

Il nostro editore nasce in un paesino vicino a noi, ossia a Bassiano, tra il 1449 e il 1452. Era un grande viaggiatore, apprende le sue conoscenze tra Roma, Ferrara e Venezia. Manuzio però, visto che non era Bill Gates, non poteva aprire nessuna libreria e supplicava gli amici di comprare i suoi libri: “Datemi del denaro affinché io vi possa procurare i migliori libri dell’ellenismo, in quanto senza denaro sarebbe impossibile stamparli”, così era solito dire. 

Inizia poi col pubblicare la “Grammatica di Costantino Lascaris” e il primo libro delle “Opere di Aristotele”, ma visto che queste notizie sono noiosissime e noi non siamo Wikipedia, passiamo subito all’invenzione del corsivo per opera di Manuzio.  Il corsivo è un nuovo carattere del ‘500 detto anche “italico”: fu una “bomba” per l’epoca perché finalmente sostituiva quei geroglifici che c’erano prima e cambiava  anche il formato del testo a 1⁄8, più maneggevole rispetto ai volumi da leggio del tempo.

Un’altra nota peculiare del buon Manuzio è l’invenzione  di un proprio marchio editoriale: un logo che ritrae un delfino attorcigliato ad un’ancora circondata dal nome “Aldus”, che lo aiuta ad avere successo. Però, come accade nelle verifiche scolastiche, tutti lo scopiazzano. Il motivo però più  importante per cui viene ricordato Manuzio è il fatto che ha trasformato i pesanti libri dell’antichità in testi trasportabili e leggibili che oggi conosciamo come tascabili.

Insomma, bisogna dirlo, se oggi possiamo comodamente leggere un libro sul divano o sul treno lo dobbiamo al nostro valoroso Aldo Manuzio ed al suo indiscutibile genio.

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